Biografia di Jan Lebenstein
Jan Lebenstein (1930 - 1999) è nato nel 1930 a Brest-Litovsk e morto nel 1999 a Cracovia. Era un pittore e artista grafico che sviluppò uno stile autonomo e distinto in isolamento dalle tendenze e direzioni dominanti. Dopo la guerra, ha studiato pittura all'Accademia di Belle Arti di Varsavia sotto la supervisione di Artur Nacht-Samborski. Ha fatto il suo debutto alla National Young Art Exhibition "Against War, Against Fascism" nell'Arsenale di Varsavia nel 1955. Un anno dopo è entrato a far parte del Teatr na Tarczyńska, diretto da Miron Białoszewski, che è diventato suo amico di lunga data. Durante le mostre individuali ivi allestite Lebenstein presentò le prime "Figure abbozzate", "Figure ieratiche" e "Figure assiali", che mostravano l'evoluzione della rappresentazione della figura umana. Sagome sintetiche, verticali, poste centralmente, costituiscono il suo signum creativo. Nel 1959, Lebenstein vinse il riconoscimento ricevendo il Grand Prix alla Prima Biennale Internazionale della Gioventù a Parigi. In questo periodo l'artista si stabilisce definitivamente in Francia, nel 1971 riceve la cittadinanza francese. La sua immaginazione artistica è stata alimentata da antiche mitologie, testi biblici ossia il background culturale della nostra civiltà insieme alla sua versione contemporanea, leggermente degenerata. Nel 1976 è stato insignito del New York Alfred Jurzykowski Foundation Award e nel 1998 ha ricevuto la Gran Croce dell'Ordine della Polonia Restituta. La più grande mostra retrospettiva dell'artista in Polonia ha avuto luogo presso la Galleria Zachęta di Varsavia nel 1992.