Biografia di Igino Legnaghi
Igino Legnaghi (1936 - ) nasce a Verona nel 1936. Frequenta l'Istituto d'Arte Nani e, contemporaneamente, l'Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona. Nel 1966 partecipa alla XXXIII Biennale di Venezia nella sezione Arti Decorative e nel '67 tiene la prima personale alla Galleria Ferrari di Verona. Tra il 1967 e il 1969 soggiorna negli Stati Uniti, realizza un pannello murale in metallo per il New School Art Center di New York ed espone alcune opere presso il Chicago Art Institute. Esordisce intorno alla metà degli anni sessanta con una serie di sculture in ferro smaltato e acciaio inox costituite da moduli geometrici - cubi, losanghe, aste, piani, lamiere pieghettate come scale - dipinti di giallo, rosso e nero con vernici industriali. Tra il '72 e il '73 le opere si aprono per articolarsi nello spazio con un movimento centrifugo fatto di proiezioni e dislocazioni. Il carattere progettuale e ideativo di queste sculture è regolato da un processo di automatizzazione delle varie fasi esecutive. A partire dal 1978 Legnaghi sostituisce l'anticorodal anodizzato con il ferro naturale, le tecniche automatizzate con la saldatura. Il ferro reperito nel momento della sua demolizione, al fine di un ciclo di utilizzazione industriale, sembra significare il ritrovamento di un' origine, si impone con il senso del proprio peso e della propria storia e diviene luogo della coscienza. Tra il 1989 e il 2001 Legnaghi è titolare della cattedra di scultura all'Accademia di Brera. A partire dal 1995 si serve di materiali quali l'alluminio, il rame e l'ottone che lavora con l'ausilio delle macchine già utilizzate nel corso degli anni settanta. Igino Legnaghi vive e lavora a Verona.