Biografia di Cesare Leonardi
Si iscrive alla Facoltà di architettura dell'Università di Firenze nel 1956, dove segue le lezioni di Adalberto Libera, Ludovico Quaroni, Leonardo Savioli, con cui si laurea nel 1970[1]. Durante le estati del 1959 e del 1960 trascorre un periodo di apprendistato presso lo studio di Marcello D’Olivo a Udine, dove sviluppa l’interesse per l’architettura degli alberi. Nel 1963 apre uno studio a Modena con Franca Stagi. Insieme si occupano di design, architettura e progettazione del verde fino al 1983. Tra i loro oggetti più noti, le Poltrone Nastro, Dondolo, Eco sono entrate a far parte della collezione permanente di musei quali il MoMA di New York[2], il Victoria and Albert Museum di Londra, il Vitra Design Museum di Weil am Rhein. L’attività di fotografo accompagna tutta la sua produzione quale strumento per documentare, indagare, progettare, assumendo anche il carattere di ricerca artistica autonoma, soprattutto negli anni settanta. Alla fine degli anni sessanta inizia l’attività di scultore, che abbandona temporaneamente alla metà degli anni ottanta. Dal 1983 Leonardi avvia un’attività professionale autonoma incentrata sulla sperimentazione nel campo del design e dell’urbanistica. Nel 1990 si trasferisce nella casa-studio in viale Emilio Po a Modena, da lui stesso progettata e ora anche sede dell'archivi. Dal 2000, terminata l’attività professionale, si dedica principalmente alla fotografia, alla scultura e alla pittura. Nel 2011 la Soprintendenza per i Beni Archivistici della Regione Emilia-Romagna, dichiara il suo archivio professionale “bene culturale particolarmente importante”.