Biografia di Jean Leppien
Il pittore, litografo, illustratore Jean Leppien nasce a Lunebourg, in Germania, nel 1910. Si spegne a Parigi nel 1991. E’ naturalizzato francese nel ’53. L’artista comincia a disegnare nel ’27. E’ studente alla Scuola del Bauhaus (Dessau) nel ’29, dove Albers, Klee e Kandinsky sono i suoi professori. A Berlino (1931-32) lavora con Moholy-Nagy ed impara la fotografia alla Scuola Itten. All’arrivo del nazismo al potere scappa dalla Germania e si stabilisce a Parigi (1933). Vive di espedienti. Nel ’39 Leppien, assetato di libertà e per attaccamento al suo paese d’adozione, si arruola nella Legione Straniera. Smobilitato vive per un certo periodo in clandestinità (Roquebrune in Costa Azzurra) poi aderisce alla Resistenza. Arrestato, deportato, liberato dagli alleati, ritrova la moglie a Parigi, lei stessa sopravvissuta ad Auschwitz. La pittura era stata abbandonata, Leppien la riprende nel ’46. Espone al primo Salone delle Realtà Nuove e diventa membro del comitato. Sarà attento alla presentazione del movimento costruttivista in cui esporrà fino alla fine. La sua vita d’artista è costellata di mostre collettive e personali, la prima a Parigi nel ’49, l’ultima nel 2005 al Castello-Museo di Cagnes-sur-mer in Costa Azzurra. Da notare anche un’importante retrospettiva nel ’97 a Parigi alla Galleria Lahumière.