Biografia di Hohs Liselotte
Liselotte Hohs nasce a Vienna nel 1939 e frequentò l'Akademie für angevandte Kunst di Vienna prima di proseguire gli studi a Bruxelles. Successivamente si trasferì a Venezia dove si laureò all'Accademia di Belle Arti con il maestro Guido Cadorin. Durante gli anni '50 frequentò l'intelligentsia veneziana, tra cui Peggy Guggenheim, importanti galleristi, poeti e scrittori come Ezra Pound, Indro Montanelli, Dino Buzzati, Philip Roth, Pier Maria Pasinetti, Goffredo Parise, Pier Paolo Pasolini, Alain Ginzburg e Gregory Corso.
Liselotte Hohs aveva uno stile artistico unico, utilizzava colori puri e amava rappresentare paesaggi, animali e angoli segreti e poco turistici di Venezia. A partire dal 1958 presentò una cinquantina di mostre personali in Italia, Europa e America. Oltre alla pittura, si cimentò anche nelle arti applicate, dipingendo su vetro, su ceramica e tessuti grazie all'influenza di Mariano Fortuny, un artista eclettico che lei collezionava.
Durante un viaggio in Africa centrale nel 1976, Liselotte Hohs scoprì le spettacolari bandiere del Ghana e del Benin. Queste la ispirarono a creare "textile paintings", che consistevano in tessili realizzati come i patchwork. Nel 2001, al Museo del tessuto e del costume di Palazzo Mocenigo, presentò con grande successo una personale di "arazzi", realizzati ad applicazione come i patchwork, textile mosaic.
Nel 2005, a seguito di un viaggio in India, Liselotte Hohs entrò in contatto con una piccola comunità di Tibetani che annodavano tappeti. Iniziò così a progettare i suoi nuovi pezzi d'arte: soffici tappeti di pura lana. In sei anni, produsse una quarantina di esemplari unici, che furono esposti per la prima volta al pubblico nella mostra "Animal magnetism" alle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia.