Biografia di Mafonso
Marino Alfonso, detto Mafonso, nasce a Frattaminore nel 1948. Artista autodidatta, ha sviluppato il suo stile negli anni '70, trascorrendo un periodo in Italia e in Svizzera. Le sue influenze artistiche erano principalmente l'arte primitiva e l'estetica classica dei dipinti vascolari della Magna Grecia. Nel 1976 tiene la sua prima mostra personale dal titolo "Comportamento del Segno" presso la galleria dell'Agenzia d'Arte Moderna di Roma, dove viene presentato alle opere di alcuni famosi artisti storici come Cy Twombly, Lucio Fontana, Alberto Burri, Mirò , e Picasso.
Nel 1979 è tra i fondatori del gruppo di artisti "Cosa Mentale", che aveva una cultura dell'arte progettuale. Negli anni Ottanta e Novanta Mafonso realizza grandi cicli tematici come La Dea Racconto, Le Grandi Strade Piene, I Racconti Solari, Le Prime Nevi del Dopo 2000, Simbad, Krakatoa e le Lune di Arqua. Ha esposto le sue opere in diverse gallerie, tra cui Sapere Sapore, Castello di Baia, Bacoli, "Mosaico Mosaico" presso la galleria Studio Soligo di Roma, e Un Panorama Di Tendenze, Racconti Simbad Lune. Espone inoltre il suo ciclo di opere Makè Makè alla galleria Lamagneire e alla Fiac di Parigi. Il suo libro d'arte Makè Makè è stato curato da Gerard Barriere ed esposto dall'editore al Centre Pompidou nel 2001.
Nel 2003, Mafonso ha creato un'opera d'arte intitolata "Plus Ultra" e l'ha installata di fronte al Palazzo Reale di Caserta, in Italia. L'opera d'arte era una vela a forma di piramide alta 12 metri con blocchi dipinti di bianco come riflesso e protesta contro gli attacchi dell'11 settembre al World Trade Center di New York.
Nello stesso anno Mafonso partecipa a una mostra in Piazza Dante a Caserta, dove espone le sue opere in un anfiteatro per la pace. Ha inoltre partecipato alla mostra "Stendardi d'artista" con altri famosi artisti come Carla Accardi, Arcangelo, Jannis Kounellis, Luigi Mainolfi, Nagasawa, Fabio Mauri, Michele Zaza, Gianni Dessì, Lim, Elisabetta Benassi. La mostra è stata curata da Giacomo Zaza e Angelo Marino dirartecontemporanea.
Infine, Mafonso ha presentato alla Fondazione Orestiade, al Museo Gibellina e al Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno il suo ciclo di dipinti intitolato "Tempi Anni Deserti".