Biografia di Jean Louis Magana
Jean-Louis Magana è nato nel 1950 in Algeria.
Alla fine degli anni '50, suo padre, affetto da una grave malattia, fu ricoverato in ospedale in Francia, vicino a Parigi. Nel 1962, in seguito all'indipendenza dell'Algeria, Magana, all'età di 12 anni, ritornò in Francia con la madre, i fratelli e le sorelle.
Dopo vari incontri (tra cui Lacan e Vasarely) e diverse influenze, Magana inizia a tracciare il suo percorso artistico. Fedele alle sue esperienze da autodidatta, utilizza la sua esperienza e la memoria per creare; in particolare utilizza la metafora delle le valigie, simbolo della gioventù. Inizia una grande opera sullo spazio: dall'incrocio delle valigie, l'artista scopre l'orizzontale, il verticale, e inizia a disegnare su fogli di carta milimetrici (serie di quaderni - 1996-1998). Affascinato dai sottili intrecci che Escher ha rappresentato nelle sue incisioni (combinazioni in cui giochi di luci e ombre trasformano gradualmente i pesci in uccelli e viceversa), mette in dubbio l'idea di disegno e spazio e esplora ulteriormente questo rompicapo, mescolando il suo lavoro con la sua passione per la musica ripetitiva (Phil Glass, Terry Riley).