Biografia di Alfred Manessier
Alfred Manessier (Saint-Ouen, 5 dicembre 1911 – Orléans, 1º agosto 1993) è stato un pittore, incisore, costumista e progettista di vetrate per chiese, francese.
Alfred Manessier, artista eclettico, è noto soprattutto come pittore non figurativo ed è considerato uno dei Maestri della Scuola di Parigi. Fin dall'infanzia è stato influenzato dalla luminosità della Baia del fiume Somme e dai paesaggi della Piccardia: in molte sue tele si nota il riflesso dell'acqua dei fiumi e del litorale marino. Ha prediletto la pittura di Rembrandt - carica di luce e di colori - e da ragazzo ha copiato i dipinti di Rembrandt esposti al Louvre. Gradatamente la sua pittura è diventata astratta.
Dal 1947 ha prodotto vetrate, prima su richiesta della Commissione diocesana di arte sacra dell'Arcidiocesi di Besançon, poi dei frati Dominicani del convento Le Saulchoir. Nonostante queste esperienze artistiche, ha sempre rifiutato l'etichetta di pittore religioso. Dal 1956 - data della Rivoluzione ungherese - ha dipinto anche tele a soggetto politico, contro ogni genere di violenza: i fatti di Budapest gli ispirarono Requiems; altre tele ha dipinto per stigmatizzare la guerra di Algeria e la guerra del Vietnam, e per sostenere la lotta per i diritti dei neri americani. Realizzò anche tele in omaggio, a Miguel de Unamuno, a Martin Luther King. Le "bidonvilles" brasiliane gli ispirarono la serie di tele Favellas.
Ha viaggiato instancantamente, in Belgio, Olanda, Canada e in Provenza. Ha meritato il I premio di Pittura alla Biennale di San Paolo del Brasile nel 1953; il I premio di pittura dell'Università Carnegie-Mellon di Pittsburgh nel 1955, per l'olio Corona di spine; il premio internazionale dell'esposizione internazionale di Valencia e il premio per la pittura alla Biennale di Venezia del 1962.
Il 28 luglio 1993 è rimasto vittima di un incidente a Loiret. Ricoverato all'ospedale di Orléans, è morto pochi giorni dopo.