Biografia di M. Marangoni
Matteo Marangoni (1876 - 1958) è stato uno storico dell’arte di origine toscana. Insegnò nelle Università di Pisa e di Milano. Noti i suoi libri Saper vedere (1933) e Come si guarda un quadro (1948), in cui, ricollegandosi alle teorie della “pura visibilità”, affermava l’esigenza di una immediata percezione dei valori formali dell’opera d’arte. Scrisse anche Capire la musica (1953). Prese la maturità classica nel 1896 ma non proseguì subito gli studi. Appassionato di musica, si trasferì a Londra, dove si esibì come pianista in locali pubblici e compose brevi pezzi musicali per voce e pianoforte. Tornato a Firenze, si iscrisse alla Facoltà di scienze laureandosi nel 1905 in antropologia: trasferitosi a Parigi e poi a Londra, viaggiò anche in Germania, maturando un profondo interesse per l'arte figurativa così che, rientrato in Italia, frequentò a Bologna un corso di storia dell'arte. Dal 1916 al 1925 insegnò storia dell'arte nel Collegio della SS. Annunziata di Poggio Imperiale e per breve tempo diresse anche, nel 1920, la Pinacoteca di Brera e nel 1924 la Galleria nazionale di Parma. Nel 1925 fu incaricato dall'Università di Palermo del corso di storia dell'arte e l'anno dopo passò come libero docente all'Università di Pisa. Dal 1938 insegnò storia dell'arte all'Università di Milano, ritornando all'ateneo pisano dal 1946 fino al pensionamento nel 1951.