Biografia di Plinio Martelli
Plinio Martelli nasce a Torino nel 1945. Inizialmente ha proseguito gli studi scientifici ma poi è passato a frequentare l'Accademia Albertina. Nel 1967 partecipa alla manifestazione Fluxus accanto ad artisti di fama come Ben Vautier, Alighiero Boetti, Ugo Nespolo e Arrigo Lora Totino. Questo evento segna la sua prima esposizione alla scena artistica della sua città, dove due anni dopo debutterà la sua prima mostra personale nella galleria di Christian Stein, con il quale collaborerà per diversi anni. Accanto a questa collaborazione, ha lavorato anche con un altro importante gallerista torinese, Franz Paludetto, che ha esposto le opere di Martelli in LP 220 nel 1971, portando a una collaborazione continua tra i due nel corso degli anni. Uno dei momenti cardine della sua carriera è stata la partecipazione alla Biennale di Venezia del 1978, dove è stato invitato per il suo lavoro nel cinema sperimentale, un campo che aveva esplorato dalla fine degli anni '60, seguendo il modello del New American Cinema. Martelli è una figura eccentrica, ironica e irriverente che si muove controcorrente nel movimento dell'Arte Povera italiana, distinguendosi per una ricerca rigorosa e originalissima. Artista curioso, attento ai numerosi linguaggi che spaziano dalla scultura al disegno, alla fotografia, al cinema sperimentale, e, alla fine degli anni '70, mostra anche un precoce interesse per la cultura del tatuaggio, che considera tutt'altro che superficiale e dedica il suo lavorare come scrittore per esso.