Biografia di Francesco Maselli
Francesco Maselli è stato un regista e documentarista italiano, nato a Roma nel 1930. Dopo essersi iscritto al Centro sperimentale di cinematografia, ha iniziato a lavorare come aiuto regista, collaborando anche con Michelangelo Antonioni per il mediometraggio L'amorosa menzogna nel 1949. Nello stesso anno, ha esordito nella regia con il documentario Bagnaia, paese italiano, il primo di tanti documentari diretti da lui che lo hanno portato a distinguersi per la sua padronanza del mezzo e la sua disponibilità verso gli interpreti.
Cesare Zavattini lo ha chiamato a lavorare con lui in Storia di Caterina, il penultimo episodio del film collettivo L'amore in città, perché ha notato le sue doti di regista. Nei suoi primi lavori, Maselli non si è interessato tanto alla cronaca, quanto al romanzo e all'interpretazione di storie complesse legate al mondo della borghesia. Uno dei suoi film, Gli sbandati, racconta le vicende di un gruppo di giovani altoborghesi dopo l'8 settembre 1943, in presenza delle prime manifestazioni di una resistenza organizzata.
Maselli ha lavorato a lungo per la televisione, dirigendo anche Tre operai (1980), dall'omonimo romanzo di C. Bernari. Ha anche condotto ricerche nel settore della fotografia e dell'elettronica, ma è tornato al cinema con una serie di film in cui ha concentrato la sua attenzione sull'universo femminile. Il suo film Storia d'amore ha offerto un ritratto insolito di giovane donna proletaria (Valeria Golino) in un contesto di alienazione e marginalità.
Più tardi, Maselli ha diretto l'apologo politico Cronache del terzo millennio (1996) e, per la televisione, Il compagno (1999), basato sull'omonimo romanzo di C. Pavese. Nel corso della sua carriera, Maselli ha abbracciato una personale ricerca espressiva, che ha fatto emergere la sua sensibilità al tema dell'ambiguità e dell'attitudine allo scavo psicologico. Egli è stato anche un esponente sindacale e ha sostenuto gli autori cinematografici italiani.