Biografia di Camillo Mastrocinque
Camillo Mastrocinque nasce a Roma nel 1901. Fin da giovane si avvicinò al mondo del cinema, lavorando come aiuto architetto nel kolossal Ben Hur (1926) di Fred Niblo prodotto dalla Metro Goldwyn Mayer. Tuttavia, la sua vera passione era il teatro, tanto che fondò il Teatro delle marionette italiane, con cui si esibì in numerose tournée internazionali. Dopo aver conseguito la laurea in architettura, Mastrocinque rimase a lungo in Francia, dove lavorò come scenografo teatrale e illustratore di giornali, seguendo nel contempo un'apprendistato cinematografico come assistente di Augusto Genina. Al suo ritorno in Italia, lavorò con molti registi noti come Carlo Ludovico Bragaglia, Marco Elter, Raffaello Matarazzo e Mario Mattoli, prima di debuttare come regista con il film musicale Regina della Scala (1937), realizzato in collaborazione con Guido Salvini. Nel dopoguerra, Mastrocinque continuò a lavorare con grande intensità, alternando film musicali a remake di classici del muto, gialli e melodrammi di ambiente mafioso con cadenze da western, ispirandosi spesso a Pietro Germi. Il suo genere cinematografico preferito fu però il comico, che segnò gran parte della sua attività successiva. Tra i comici con cui collaborò, spicca il nome di Totò con cui realizzò alcuni dei suoi film più significativi, come La banda degli onesti (1956) e Totò Peppino e… la malafemmina (1956), diventato un vero e proprio cult movie per la scena della dettatura della lettera che vide la coppia Totò e Peppino trionfare sul piano della sintonia scenica e dei tempi comici.