Biografia di Ruggero Alfredo Michahelles
Ruggiero Alfredo Michahelles noto anche come RAM (Firenze 1898 –1976), nasce da una famiglia cosmopolita, e trascorre l’infanzia e l’adolescenza nella villa presso il Poggio Imperiale. Dal 1914 comincia l’attività espositiva e il lungo sodalizio con il fratello Ernesto Michahelles -Thayaht con il quale per anni condividerà progetti e manifesti programmatici. Nel 1920 collabora con il fratello Thayaht all’invenzione della TuTa, abito futurista ed egualitario, tagliato a forma di T, di semplice realizzazione ed economico in opposizione alla moda borghese. Nel frattempo, prende parte alla vita artistica fiorentina, all’organizzazione della Corporazione Belle Arti e del I Sindacato delle Arti a Firenze. Aderisce intanto al “Gruppo Toscano Futurista” e a tutte le manifestazioni futuriste coniando lo pseudonimo “RAM”. Dal 1925 al 1931 collabora a varie pubblicazioni editoriali, per le quali realizza copertine e illustrazioni. Realizza inoltre varie pubblicità e cartelloni, tra cui uno per la FIAT. Nel 1927 a Parigi frequenta artisti quali Giorgio De Chirico, Giorgio Morandi, Massimo Campigli, Marino Marini, Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Joan Mirò, Alberto Savinio, Ezra Pound ed altri. Nel 1928 si tiene a Firenze la sua prima mostra personale e sempre in quell’anno espone alla XXVI Biennale di Venezia. Nel 1929 firmò il manifesto del Carnevale di Viareggio e la copertina della rivista ufficiale Viareggio in Maschera, copertina utilizzata sulla stessa rivista nell’anno 2019. Continua a fare esposizioni in mostre futuriste, tra cui, nel 1931, l’esposizione a Milano alla Mostra Futurista di Aeropittura e di Scenografia alla Galleria Pesaro. Nel 1931, partecipa alla Prima Quadriennale di Roma. Dal 1931 al 1938 realizza a Parigi una serie di opere che verranno completamente distrutte dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Al termine del conflitto, nel 1945, continuerà le sue ricerche pittoriche, appartato e in solitudine. Dalla seconda metà degli anni ’40 continua ad esporre fino al 1968 data della sua ultima personale fiorentina presso la Galleria Michelangelo in Palazzo Antinori.