Biografia di Saro Mirabella
Saro Mirabella (1914 – 1972) apprende i rudimenti della pittura nello studio del pittore acese, Saro Spina. Ventenne, compie viaggi di studio a Roma e a Firenze. Lasciata definitivamente la Sicilia nel 1936, soggiorna in diverse località italiane ed estere prima di fermarsi stabilmente a Roma e nella capitale frequenta l’Accademia di San Luca e la Scuola Libera del Nudo mentre lavora come ritoccatore presso uno studio fotografico. Sono gli anni in cui, insieme a Cagli, Ziveri e Guttuso, partecipa agli sviluppi dell’arte realista di ispirazione antinovecentista. Partecipa attivamente alla Resistenza e, a guerra conclusa, inizia ad esporre in gallerie e rassegne nazionali e internazionali. Assistente di Guttuso al Liceo Artistico di Roma (1946), negli anni successivi sarà titolare della medesima cattedra, quindi direttore. È tra i principali sostenitori del Fronte Nuovo delle Arti. Tra il 1949 e il ’50 si ritira a dipingere in Calabria, a Scilla, tra i pescatori, con Guttuso, Omiccioli e Mazzullo. In questo contesto rafforza la relazione tra l’incisività del segno, duro e spigoloso – destinato a sciogliersi nel corso degli anni – e la ricchezza cromatica della pittura. È stato invitato a quattro edizioni della Biennale di Venezia (1948, ’52, ’54, ’56) e della Quadriennale di Roma (1948, ’52, ’56, ’60).