Biografia di P. Molmenti
Pompeo Molmenti (1819 - 1894) nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 3 novembre 1819. Iniziò a dipingere giovanissimo. La prima opera nota è il ritratto del padre, eseguito tra il 1833 e il ‘34. Nel 1838 partecipò all’esposizione dell’Accademia di Venezia con Santa Teresa, di cui si sono perse le tracce. I suoi primi estimatori e committenti furono Spiridione e Teresa Papadopoli. Fu grazie a loro che, dopo la morte del padre, poté trasferirsi a Venezia e frequentare i corsi dell’Accademia di Belle Arti. I suoi insegnanti furono Ludovico Lipparini e Michelangelo Grigoletti per Elementi di Figura, Odorico Politi per Pittura. Intorno al 1843-44 seguì, in qualità di “pittore di viaggio”, il duca Saverio von Blacas in Oriente attraverso Grecia, Siria e Libia. Dall’esperienza trasse spunto per numerosi acquerelli e disegni a matita acquistati da Eugenia Bonaparte, attualmente dispersi. Dal ‘46, per due anni, viaggiò in Italia fermandosi a Firenze e a Roma. Agli inizi degli anni ’60 andò a Parigi dove fu influenzato dalla pittura di Delacroix e Gericault. Nel 1851 ottenne l’incarico di professore aggiunto di Elementi di figura all’Accademia di Venezia, mantenendolo sino al ‘65. Furono tra i suoi allievi più noti Giacomo Favretto, Guglielmo Ciardi, Luigi Nono ed Ettore Tito, futuri maestri veneziani del realismo, da lui spronati verso la ricerca del vero. Tra il 1860 e il ’70 eseguì i ritratti ai membri della famiglia Buzzati che gli valsero la fama in questo genere di raffigurazione. Nel decennio successivo si dedicò a quelli alla famiglia Ferrari. Morì il 16 dicembre 1894 a Venezia.