Biografia di Antonio Morato
Antonio Morato è stato un pittore nato ad Este nel 1903. Nonostante l'ambiente culturale chiuso della sua città d'origine, Morato ha fatto il suo debutto in un'esibizione di artisti padovani insieme a molti altri artisti di fama come Prampolini, Spazzapan, Depero, Novati e Dalla Zorza. Sebbene abbia preferito rimanere a Padova piuttosto che trasferirsi come molti dei suoi colleghi, Morato era ben informato delle ultime tendenze artistiche europee e frequentava l'ambiente artistico dell'avanguardia locale. Padova, tuttavia, è stata sede di alcune gallerie d'arte all'avanguardia dell'epoca, come la Galleria di Alfredo Bordin "Al Centesimo" e il "Cavallino", dove si tenevano mostre di avanguardia.
Morato ha eseguito importanti lavori di affresco per la Camera di Commercio, tra cui due grandi tele nella sala di rappresentanza intitolate "L'Agricoltura ed il Commercio" e "L'Industria ed i Trasporti", oltre a quattro tele minori rappresentanti "Le Quattro Stagioni". Nel contempo, ha lavorato ad altri affreschi importanti a Bolzano, Brunico, Padova, Venezia e Roma.
Le influenze di Picasso e il neo-cubismo, insieme all'innovazione di Arturo Martini, avrebbero segnato l'evoluzione della pittura di Morato. Si sarebbe allontanato dalla ricerca del perfezionismo mantegnanesco e dai paesaggi urbani più caldi e nebbiosi degli anni '30 e '40, fino alla scomposizione delle figure degli ultimi anni della sua vita.
Morato ha realizzato altri importanti lavori di affresco come la "Sala delle studentesse" al Palazzo del Bo di Padova, l'"Abside della Chiesa della Sacra Famiglia" del 1940 e la "Via Crucis" della stessa chiesa a Padova nel 1939. "Gli artisti sanno captare quello che circola nell'aria, come gli uccelli presentono il temporale. Siamo degli animali con gli occhiali, dotati di una ricettività istintiva", ha detto Morato.