Biografia di Aldo Morbelli
Aldo Morbelli nasce nel 1903 a Orsara. Dopo aver frequentato le Scuole tecniche ad Alessandria, si trasferisce a Torino nel 1920, dove si iscrive al primo anno di corso della Facoltà di Architettura nel 1921. Prosegue i suoi studi presso la Facoltà di Architettura di Roma, all'epoca dominata da importanti figure come Piacentini e Giovannoni, dove si laurea nel 1926 insieme a illustri colleghi come Libera, Picconato, Vietti e Morozzo della Rocca.
Tornato a Torino, collabora con Annibale Rigotti e diventa assistente presso la Facoltà di Architettura a partire dal 1930. Tra il 1932 e il 1933, svolge lavori di restauro per la Soprintendenza ai Monumenti del Piemonte. Nel 1934, lascia lo studio di Rigotti per unirsi a quello di Giuseppe Momo, con cui collabora principalmente per la realizzazione dei Palazzi apostolici del Vaticano, oltre che per numerosi concorsi. Nel 1938, dopo aver vinto il concorso per il Teatro Regio, che era andato distrutto nell'incendio dell'8 febbraio 1936, apre il suo studio autonomo. Inizia quindi una complessa vicenda che porterà Morbelli e gli architetti Robaldo Morozzo della Rocca e Morelli ad elaborare sette progetti per il Teatro Regio, l'ultimo dei quali sarà definitivo nel 1962. Tuttavia, il Comune abbandonerà il progetto nel 1963, dopo la morte di Morbelli, optando per quello realizzato successivamente da Carlo Mollino.
Negli anni '30 si occupa del riattamento di immobili di famiglia a Orsara Bormida, e realizza ville, cappelle funerarie e arredamenti soprattutto a Torino. Durante il periodo bellico, su indicazione di Marcello Piacentini, si dedica a studi e consulenze per il Piano Regolatore di Aosta.
Dal 1950 al 1961, collabora con Roberto Graziosi e Franco Mancini, con i quali realizza numerose ville nel Biellese, in Valle d'Aosta e in provincia di Torino, nonché edifici residenziali a Torino e Biella, arredamenti d'interni ed edicole funerarie. Tra le opere torinesi del secondo dopoguerra, sono degne di nota il cinema Alexandra (1947) e Ambrosio (1954), l'Auditorium Rai (1952), la sala progettata insieme a Carlo Mollino, gli uffici Sip (1952) con R. Graziosi, F. Mancini e M. Pochettino, nonché i lavori per la Rai (1962-63) in collaborazione con D.S. Morelli.