Milano, 1901 - 1977.Allievo di Ambrogio Alciati all'Accademia di Brera, si afferma nel 1926 con un'esposizione organizzata a Milano dalla Famiglia Meneghina. In seguito partecipa alla Mostra degli Artisti Milanesi con il dipinto Chiesa di San Sigismondo e nel 1928 riceve alla Mostra Sociale Primaverile della Permanente il premio Sallustio Fornara con il dipinto Natura morta, oggi conservato presso la Galleria d'Ate Moderna di Milano. Leggi la biografia completa
Milano, 1901 - 1977.Allievo di Ambrogio Alciati all'Accademia di Brera, si afferma nel 1926 con un'esposizione organizzata a Milano dalla Famiglia Meneghina. In seguito partecipa alla Mostra degli Artisti Milanesi con il dipinto Chiesa di San Sigismondo e nel 1928 riceve alla Mostra Sociale Primaverile della Permanente il premio Sallustio Fornara con il dipinto Natura morta, oggi conservato presso la Galleria d'Ate Moderna di Milano. Dal 1930 partecipa alle Quadriennali romane, alle Mostre Sindacali e ad altre importanti esposizioni nazionali, ottenendo successo di pubblico e riconoscimenti ufficiali. Alla Biennale di Venezia del 1930 è presente con le opere Donna che si specchia - Studio di nudo e Modelle a riposo.Fin dall'inizio della sua attività si dedica al paesaggio, alla natura morta e al nudo femminile, spesso trattato anche graficamente, tecnica in cui raggiunge esiti particolarmente apprezzabili che gli valgono la cattedra presso la Scuola Libera del Nudo all'Accademia di Brera. Negli anni Sessanta e Settanta si avvicina ad esiti non figurativi, sfiorando la poetica dell'informale in una serie di paesaggi e vedute (Tetti a Milano, 1965; Marina ligure, 1970) in cui rivive l'approccio emozionale al soggetto naturalistico che caratterizza peraltro anche le opere precedenti.