Biografia di Ugo Mulas
Ugo Mulas (1928-1973) è stato uno dei più importanti fotografi internazionali del dopoguerra, noto soprattutto per le sue street photography e per i ritratti di artisti. Nato a Pozzolengo, in Italia, ha inizialmente studiato legge a Milano prima di dedicarsi all'arte e alla fotografia. Per lo più autodidatta, Mulas viene chiamato a fotografare la Biennale di Venezia dal 1954 al 1972 e lavora fianco a fianco con moltissimi artisti. Dopo aver scoperto la Pop Art alla Biennale del 1964, Mulas decide di recarsi negli Stati Uniti, dove realizza il suo libro New York: The New Art Scene (1967) fotografando personaggi importanti come Jasper Johns, Roy Lichtenstein e Barnett Newman. I suoi incontri con Robert Rauschenberg e Andy Warhol, e la sua scoperta della fotografia di Robert Frank e Lee Friedlander, hanno influenzato il suo lavoro della fine degli anni '60.
I suoi interessi nella pratica artistica lo portano a fotografare artisti italiani e stranieri degli anni '50 e '60 nei loro studi mentre sono al lavoro (Lucio Fontana, Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Andy Warhol e molti altri).
Mulas ha sviluppato un profondo ripensamento della funzione storica della fotografia e queste riflessioni estetiche e fenomenologiche hanno portato al suo portfolio su Marcel Duchamp (1972) e al progetto Archivio per Milano (1969-72). La sua ultima serie di opere, “Verifiche”, riassume la sua esperienza e il dialogo con il mondo dell'arte; è un importante studio sul concetto di fotografia, composto da testi e immagini prodotte attraverso un intenso lavoro in camera oscura.
Tra le istituzioni internazionali che hanno esposto le sue opere ricordiamo: Kunsthalle, Basilea (1971); PAC-Padiglione d'arte contemporanea, Milano, MAXXI, Roma, GAM-Galleria d'Arte Moderna, Torino (2007–2008); Palazzo delle Esposizioni, Roma (2010); il Centre Pompidou, Parigi (2015); e Fondation Henri Cartier-Bresson, Parigi (2016).