Biografia di Bartolome' Murillo
Murillo Bartolomè (Siviglia, 1618 - Cadice, 1682)
Bartolomè Murillo si formò presso la bottega di Juan Castillo per diversi anni, dove conobbe la pittura fiamminga. Tra il 1641 e il 1644 Murillo si dedicò allo studio di Rubens, Van Dyck, Tiziano e Correggio, portando alcune tracce dei loro stili pittorici nel proprio. L’artista rappresentava soprattutto scene di genere nei suoi dipinti, con soggetti come "Il ragazzo mendicante", "Mangiatori di uova e meloni", "Il piccolo venditore di frutta". Nel 1660 divenne uno dei fondatori dell’Accademia di Belle Arti di Siviglia, di cui venne eletto Primo Presidente. Dal 1665 al 1682 l’artista realizzò alcune delle sue opere più importanti: “Santa Maria la Blanca” (1665), “l’Ospedale di Carità” (1670-1674), dei “Cappuccini” (1676), dei “Sacerdoti Venerabili” (1678), degli “Agostiniani” (1680) e dei “Cappuccini di Cadice”.