Biografia di Italo Mus
Joseph-Italo Mus (Châtillon, 4 aprile 1892 – Saint-Vincent, 15 maggio 1967) è stato un pittore italiano.
Nasce a Châtillon, nel villaggio di Chaméran, da Eugène Mus, scultore originario di Torgnon, e Martine Vallaise, discendente da una famiglia nobile di Arnad. La formazione artistica del giovane inizia nella bottega del padre artigiano del legno. Nel 1932 Mus realizza Il Monumento ai Caduti della Prima guerra mondiale a Saint Vincent. L'opera, modellata in creta poi fusa in bronzo a Milano, raffigurava un Alpino con il fucile in mano che sorreggeva un compagno morto sulle ginocchia. Del monumento non resta alcuna traccia perché esso fu distrutto negli anni quaranta prima della Seconda guerra mondiale per la raccolta del metallo. Nel 1938 Guido Marangoni critico d'arte, vide le opere di Mus nel suo studio e ne rimase colpito tanto da scrivere un articolo sulla rivista d'arte Perseo, definendo Mus "pittore di grande talento". In quel periodo Mus conosce gli artisti più validi della sua generazione come Carlo Carrà, Antonio Ligabue, Pietro Morando e Francesco Menzio. Per un periodo collabora nel suo studio di Saint-Vincent con De Pisis e nel 1956 alcuni suoi dipinti sono esposti a New York e Buenos Aires. Alla metà degli anni sessanta, mentre era ancora in piena attività , venne colpito da una grave malattia che non gli permise più di lavorare e il 15 maggio 1967 morì a Saint-Vincent.