Biografia di Magdalo Mussio
Magdalo Mussio nasce a Volterra nel 1925 e dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale torna a studiare, laureandosi a Firenze con una tesi dal titolo I canovacci e la scenografia della Commedia dell'Arte. Durante gli anni Quaranta e Cinquanta lavora in vari ambiti artistici, tra cui l'editoria, la regia teatrale e la scenografia. Nel 1955, con il patrocinio del poeta Giuseppe Ungaretti, tiene la sua prima esposizione alla Galleria L'Indiano di Firenze.
In seguito, Mussio si dedica anche al mondo del cinema, collaborando con Norman MacLaren per la National Film Boarding di Montreal, dove contribuisce alla produzione di cartoni di animazione. Questa esperienza gli consente di lavorare negli Stati Uniti, in Francia e in Inghilterra. Negli anni Sessanta, Mussio diventa uno dei protagonisti del Gruppo '63, un'importante associazione di arte verbovisuale.
Durante questo periodo, Mussio lavora alla Fondazione Lerici e diventa redattore responsabile della rivista Marcatrè presso la casa editrice Lerici di Milano. Nel 1965 diventa responsabile del progetto grafico e capo redattore della suddetta rivista, realizzando anche la collana Marcalibri, dove pubblica alcuni importanti esponenti della ricerca artistica verbo-visuale.
Negli anni Sessanta e Settanta, Mussio sviluppa la sua attività artistica individuale, diventando uno dei protagonisti della neo avanguardia verbo-visiva. Le sue opere sono caratterizzate dalla presenza di segni e parole che occupano le tavole con grande intensità, a volte quasi illeggibili. Verso la fine del secolo, le sue opere diventano più stringate e ricercano simboli o giocano con le parole, trasformando le scritture a volte spezzettate in termini con significati alternativi.
Mussio lavora anche nel campo editoriale, collaborando con varie case editrici come La nuova Foglio e le Edizioni Out of London Press, curando importanti collane. Alla fine della sua vita, continua a esporre le sue opere in varie mostre, dedicandosi sempre alla ricerca di nuove forme d'arte.
Magdalo Mussio muore a Civitanova il 12 agosto del 2006, lasciando un'importante eredità artistica e culturale