Biografia di Arduino Napoleone
Arduino Napoleone nacque a Palena (CH), in una famiglia benestante, il primo ottobre 1913. Manifestò presto una grande disposizione per l’espressione pittorica. All’età di quindici anni fu mandato a Napoli, la città che fino alla prima metà del Novecento accentrò la formazione culturale delle più luminose intelligenze d’Abruzzo. Frequentò il Liceo Artistico, nel 1932 si diplomò, mentre nel 1937 conseguì l’abilitazione all’insegnamento di disegno in ogni tipo di scuola. Iniziò ad insegnare presso l’Istituto Magistrale “Pasquale Villari” di Napoli. Contemporaneamente frequentò l’Accademia di Belle Arti e si diplomò maturando e completando la sua preparazione. Tornò in Abruzzo e nel 1941 fu richiamato alle armi. Quando, concluso l’evento bellico, la vita riprese una certa regolarità, Napoleone si trasferì a Pescara dove, prima di vincere il concorso a cattedra nella Scuola Media “Giuseppe Mazzini”, insegnò in diversi Istituti, tra cui il Liceo Artistico, di nuova istituzione. Fu professore di grande bravura: impartì le lezioni con severità, rispetto per il discente, possesso di autorevolezza. Docente di rare e sapienti parole, di saldo impegno, appariva poco incline al dialogo, mentre era un profondo osservatore non solo della realtà, spesso riprendeva dal vero gli alunni mentre disegnavano, ma anche e soprattutto della psiche, tanto che alcune sue frasi per molti giovani restarono profetiche. All’incarico scolastico affiancò quello della pittura prendendo parte a importanti mostre nazionali ed internazionali, riscuotendo ovunque consensi di critica e di pubblico. Nel 1961 vinse il prestigioso premio di pittura “Italia 61” a Torino e in quella occasione ebbe modo di conoscere Carlo Emanuele Bugatti, direttore della rivista artistica “Arte/Nuova critica europea”, che lo definì il più interessante pittore dell’attualità.