Biografia di Amos Nattini
Amos Nattini nasce a Genova da una famiglia con una forte tradizione marinaresca. Nonostante fosse iscritto in un istituto tecnico-amministrativo, frequentò la scuola di nudo dell’Accademia Ligustica, dove seguì i corsi di Tullio Quinzio, Giuseppe Navone e Pilade Lachi per l’anatomia. Si unì inoltre all’Associazione Artistica genovese “Compagnia del Bivacco”, che si occupò di rivelare le abilità artistiche e letterarie dei propri membri. Nel 1912 presentò le sue figurazioni di canzoni di Gabriele D’Annunzio al Salone delle Compere di palazzo S. Giorgio a Genova.
Dal 1913, Nattini lavorò a Parigi, dove ebbe contatti con D’Annunzio, Four Nery, l’editore Dévanbez e altri esponenti francesi del mondo artistico e culturale. Iniziò a lavorare sugli acquarelli delle immagini della Divina Commedia nel 1915 e ne espone i primi tre alla Permanente di Milano. Nel 1921, in occasione del VI centenario della morte di Dante, espone alla Società Leonardo Da Vinci di Firenze. Dal 1922, espose i suoi primi acquarelli danteschi all’Università degli Studi di Genova, prima di trasferirli al Castello Sforzesco di Milano. Una delle sue esposizioni più importanti fu presso la Galleria Pesaro di Milano nel 1923.
Nattini partecipò alla prima mostra del movimento Novecento insieme a Bucci, Dudreville, Funi, Malerba, Marussig, Oppi e Sironi. Inoltre, a Milano, manteneva frequenti contatti con artisti come Gaudenti, Carpi, Cisari, Comolli e Messina. Nel 1924, senza perdere i legami con Genova, si trasferì a Milano, dove rimase fino al 1941. Nel 1927, espone 25 figurazioni dei canti danteschi nella casa di Dante a Roma, ricevendo la visita del Re Vittorio Emanuele III e delle maggiori personalità della capitale. Nel 1937, fu nominato membro dell’Accademia di Belle Arti di Parma e nel 1938 membro di merito dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Nattini partecipò con assiduità ad importanti mostre collettive e personali fino alla sua morte.