Biografia di U. Nebbia
Ugo Nebbia (1880 - 1965) è stato un pittore, critico d’arte, restauratore, archivista, illustratore e giornalista italiano. Nacque a Perugia e si trasferì con la famiglia più volte a causa dei lavori del padre. Passò l’infanzia a Genova, ma fuggì di casa durante l’adolescenza per essere impiegato come mozzo di un mercantile della Capitaneria di Porto. Riuscì a regolarizzare la sua posizione scolastica l’anno successivo a Milano, dove la famiglia si era trasferita. Dopodiché si iscrisse in lettere all’Università di Pavia dove si laureò nel 1902. Egli si dedicò alla ricerca e al ripristino delle fonti documentarie, assieme al concittadino Ettore Verga, impiegato per una catalogazione scientifica a Milano dell’Archivio Storico, della Camera di Commercio e della Fabbrica del Duomo. A quegli anni risalgono i periodi di viaggio all’estero nel corso dei quali visitò la Danimarca, la Russia e più volte la capitale francese dove conobbe eminenti personalità artistiche del periodo. Seguì i circoli futuristi e divenne amico di Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni e Antonio Sant’Elia. Nel 1909 fu assunto come ispettore presso la Soprintendenza ai Monumenti di Milano, ufficio allora dipendente dal Ministero della Pubblica Istruzione, dove si occupò di dirigere restauri e a battersi per la tutela delle opere d’arte e del paesaggio. Nel 1915, all’entrata dell’Italia nella prima guerra mondiale, si arruolò come volontario. Durante uno scontro rimase vittima dei gas, perdendo l’uso dell’olfatto. A Milano, nell’aprile 1917, sposò Vittoria Boneo. Al termine del conflitto riprese il posto di ispettore, ma lontano dal capoluogo lombardo, lungo la penisola (alle Gallerie di Palermo, 1919; ai Monumenti di Genova, 1919-22; al Museo nazionale di Ravenna, 1922; alla Soprintendenza all’arte medievale e contemporanea di Venezia, 1922-33; all’Ufficio distaccato per i monumenti della Liguria a Genova, 1933-39.) Negli anni Quaranta iniziò una lunga collaborazione con l’Istituto geografico De Agostini di Novara, per il quale compilò volumi di divulgazione storico-artistica e dal 1952 curò le agili monografie della collana «Galleria antica e moderna».