Jacopo Negretti (1548 -1628), meglio noto come Palma il Giovane, era il pronipote di Palma il Vecchio (1480 circa - 1528). Si affermò come artista già a vent'anni lavorando per Guidobaldo II della Rovere a Urbino, dove eseguì alcune copie di opere di Raffaello e Tiziano. Leggi la biografia completa
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Jacopo Negretti (1548 -1628), meglio noto come Palma il Giovane, era il pronipote di Palma il Vecchio (1480 circa - 1528). Si affermò come artista già a vent'anni lavorando per Guidobaldo II della Rovere a Urbino, dove eseguì alcune copie di opere di Raffaello e Tiziano. Dopo essersi recato a Roma dal 1567 al 1570, dove entrò in contatto con la pittura manierista, tornò a Venezia dove completò la Pietà di Tiziano (che si trova oggi alla Galleria dell'Accademia). La formazione del giovane Palma avvenne attraverso una grande varietà di influenze, riflettendo molte delle correnti artistiche del suo tempo. Fu fortemente influenzato dalle opere di Tintoretto, e sviluppò uno stile che rappresenta perfettamente la cultura artistica veneziana degli ultimi decenni del Cinquecento. Palma fu un pittore molto produttivo e anche un grande disegnatore, lasciando un ampio corpus di dipinti. Realizzò anche importanti commissioni come le tele per la Sala del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale (1578-84), il “Giudizio Universale” per la Sala dello Scrutinio (1587-91) e quelle per l'Oratorio dei Crociferi (1583-87).