Biografia di Matteo Olivero
Matteo Olivero è stato un artista nato nel 1879 a Pratorotondo, un paese situato nell'alta valle Maira. Si iscrisse all'Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, dove perfezionò il suo tratto e la sua tecnica di pittura. Nel 1900, realizzò la sua prima scultura, denominata "Reietto", un busto in gesso esposto alla Promotrice di Torino. Tuttavia, la pittura è stata la sua vera passione. Durante questo periodo, produsse numerosi studi di figura e ritratti come il "Busto", il "Ritratto di vecchio" e l'"Autoritratto giovanile". Nel 1902, Olivero tornò ad Acceglio e vi dipinse il paesaggio alpino della Val Varaita e della Val Maira. Nel corso della sua carriera partecipò a grandi esposizioni come l'Esposizione di Grenoble e la Prima Internazionale di Roma nel 1904, la Biennale di Venezia tra il 1920 e il 1926 e la Società Amatori e Cultori di Roma, tra molte altre. Tuttavia, alla Biennale di Venezia del 1932, non furono accettate le opere di Olivero. Ciò causò un grave malessere al pittore, unito alla perdita di sua madre. Questo spinse Olivero a togliersi la vita nel suo studio a Saluzzo il 28 aprile 1932, all'età di cinquantatré anni.