Biografia di Giuseppe Pagano
Giuseppe Pagano (1898 - 1945) è stato un architetto e scrittore italiano. Si laurea in architettura al Regio Politecnico Regio di Torino nel 1924. Inizia la sua attività professionale a Torino e nel 1928 viene nominato capo dell'ufficio tecnico dell'Esposizione Internazionale di Roma, organizzata dal Gruppo 7. Dopo la mostra diventa segretario per la regione torinese del MAR (Movimento dell'Architettura Razionale, precursore del MIAR). Fu incaricato (con Gino Levi-Montalcini) da Riccardo Gualino, uomo d'affari milanese e mecenate, di progettare un edificio per uffici (completato nel 1929) in Corso Vittorio Emanuele, il primo edificio razionalista a Milano. Accettata la direzione di Casabella, nel 1931 lascia Torino e si stabilisce a Milano. Nei dieci anni che vi trascorse, Pagano fu profondamente impegnato nella difesa dell'architettura moderna, impegnato a sottolinearne le implicazioni morali. Con il suo editoriale, e i contributi di Eduardo Persico, Casabella diventa la pubblicazione più rappresentativa del Razionalismo. Il suo impegno lo porta a far parte di numerose giurie di concorsi per partecipare allo sviluppo di piani urbanistici, tra cui il progetto Milano Verde (1938), e anche per la progettazione di mostre e la partecipazione a molte delle Triennali di Milano. Pur essendo inizialmente un membro attivo del Partito Fascista Italiano, dalla metà degli anni Trenta la filosofia architettonica di Pagano lo porta oltre gli architetti ufficiali del regime fascista, a tal punto che alla VI Triennale propone un'architettura espressiva alternativa al fascismo. Nel 1942 Pagano lascia la Scuola di Mistica e il Partito Fascista. Nel 1943 entrò in contatto con membri della resistenza, venendo catturato nel novembre 1943 e imprigionato, morendo a Mauthausen nel 1945.