Biografia di Pelagio Palagi
Pelagio Palagi, nato a Bologna nel 1775, è stato un pittore, scultore e architetto neoclassico che ha studiato all'Accademia Clementina di Bologna. Successivamente si è trasferito a Roma (1806/1815), dove ha frequentato l'Accademia di San Luca, e dove si è perfezionato in pittura sotto la guida di Vincenzo Camuccini, dipingendo anche al Quirinale e a Palazzo Torlonia. Nel 1810 ha partecipato al Salon parigino e ha lavorato a Milano dal 1815 al 1832, prendendo parte all'esposizione di Brera nel 1818 e avvicinandosi allo Storicismo romantico dagli anni '20, grazie alla sua amicizia con il pittore Francesco Hayez (1791-1882). Insieme hanno lavorato alla decorazione delle sale della "Lanterna" di Palazzo Reale. Nel 1832, su invito di Carlo Alberto, si è trasferito a Torino, dove ha sovrinteso ai lavori di arredo del Castello di Racconigi, del Palazzo Reale di Torino e del castello di Pollenzo dal 1834. Nominato direttore della Scuola d’Ornato della Reale Accademia di Belle Arti, ha curato la raccolta di reperti archeologici e numismatici, coltivando il suo interesse per la cultura antica. Fra le sue opere più importanti vi sono la "Cancellata" e la decorazione del "Salone da Ballo" in Palazzo Reale (1834/1840), il rinnovo dell’aula e del boccascena del Teatro Regio (1837, distrutto nell’incendio del 1936), la costruzione della "Margheria" nel parco del castello di Racconigi, uno dei primi esempi di architettura neogotica in Italia, il monumento in bronzo a Amedeo VI, detto il "Conte Verde" (1844/1847 inaugurato nel 1853) e il "Gabinetto Etrusco" (1834), allestito nel castello di Racconigi, destinato a studio privato di Carlo Alberto, realizzato dall'ebanista Guido Capello detto il Moncalvo e presentato all'Esposizione Universale di Londra del 1851, che ottenne un grande successo. Palagi è morto a Torino nel 1860.