Antonio Negretti (1510 - 1575), soprannominato Antonio Palma, era il nipote di Palma il Vecchio e l'allievo di Bonifacio de' Pitati. Successivamente divenne collaboratore dello zio e alla sua morte ereditò la bottega. Leggi la biografia completa
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Antonio Negretti (1510 - 1575), soprannominato Antonio Palma, era il nipote di Palma il Vecchio e l'allievo di Bonifacio de' Pitati. Successivamente divenne collaboratore dello zio e alla sua morte ereditò la bottega. Questa collaborazione professionale si trasformò in un forte legame personale, tanto che Negretti sposò la nipote di Bonifacio nel 1545. A partire dal 1554, Negretti divenne una figura celebre nella scena artistica veneziana e ricevette numerose commissioni pubbliche, alcune delle quali sono oggi conservate alle Gallerie dell'Accademia. Dal 1554 ricevette commissioni di lavori artistici, come la creazione di teleri sacri nella sacrestia di S. Sebastiano a Venezia. Fu anche membro della Scuola Grande di S. Marco fino al 1562. In questo periodo, Negretti sembra aver assunto un ruolo di primo piano in un gruppo di pittori che seguivano la tradizione di Bonifacio e il suo stile orientato alla maniera centroitaliana. La sua apertura verso le novità stilistiche si evidenzia nell'opera “Sogno di Giacobbe”. Negretti continuò ad essere impegnato per le magistrature civili di Venezia, creando teleri come “Regina di Saba davanti al re Salomone”, “Adorazione dei magi” per il Monte dei Sussidi e “Visita della regina di Saba a re Salomone” per la Zecca. Fu anche autore di uno stendardo processionale con la Pietà realizzato per la chiesa dell’Annunciata di Serina nel 1565. Alcune delle sue opere, tuttavia, andarono perdute nel corso del tempo. L'ultima opera nota di Negretti è un grande telero con Ester e Assuero datato 1574, realizzato per la famiglia Contarini.