Biografia di Ruggero Panerai
Ruggero Panerai (Firenze, 19 marzo 1862 – Parigi, 27 ottobre 1923) è stato un pittore, docente e illustratore italiano.
Nel 1883 espose alla Promotrice di Firenze All’ombra e Sulla via ferrata. Il suo impressionismo - bozzettistico, facile, fresco, vivace - si ispirava ai lavori di Guido Carocci. Dipinse Strada fiorentina con carrozze, del 1882 e Alla stazione, del 1885, anno in cui realizzò anche Il passaggio degli artiglieri da piazza San Gallo (Firenze, Collezione Ente Cassa di Risparmio): una bella cavalcata, una scena contemporanea viva e reale, ambientata in una piazza fiorentina, la stessa del suo dipinto Piazza San Gallo a Firenze, del 1883. Nel 1885 realizzò Ritorno dalle corse alle Cascine, pittura che risente dello sguardo borghese e mondano di Giuseppe De Nittis e della maniera di Vittorio Matteo Corcos. Nel 1887 il suo dipinto Il guado, presentato a Venezia, era destinato alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma, ma entrò invece nella Galleria "Pisani". Ruggero Panerai espose nel 1887 a Genova e a Firenze; quindi a Milano, dove vinse il premio "Fumagalli", con Il cavallo malato, dal 1911 alla Galleria d'arte moderna a Palazzo Pitti: un dipinto che rappresenta due mandriani, chini sul cavallo abbandonato a terra, nello scenario grandioso della Maremma. La Galleria d’arte moderna di Milano possiede invece Butteri in Maremma.Scene di vita portuale o marinara sono i suoi dipinti Al porto, del 1884, con figure sulla banchina, calate in una densa atmosfera bagnata dalla pioggia, e Sul traghetto e Sul ponte, con figure a bordo di una nave, posate sulla fuga ardita degli assi della pavimentazione. Nella sua grande tela Esercitazioni militari, del 1884, Panerai ritrasse i soldati di spalle e i contadini di fronte e con lo sguardo perso oltre l'orizzonte. A gennaio 1889 Ruggero Panerai sposò a Firenze Enrichetta Castiglioni, la figlia di Marco e di Ester Modigliani. Nel 1888 espose a Parigi la tela Mazzeppa, un soggetto tratto dal poema omonimo di Lord Byronː il quadro rappresenta una piccola mandria di cavalli. Fu nominato professore dell’Accademia di belle arti di Bologna.