Biografia di Claudio Parmeggiani
Claudio Parmiggiani (1943 - ) nasce a Luzzara, Reggio Emilia, nel 1943 e decide di iscriversi all'Istituto di Belle Arti di Modena nel 1958. Visita regolarmente Giorgio Morandi la cui influenza sarà più etica che stilistica. La sua mostra d'esordio si tiene nel 1965 alla libreria Feltrinelli di Bologna. È il momento del Gruppo '63 e dei poeti che si sono raccolti attorno a "Il Verri" di Luciano Anceschi, a cui Parmiggiani sarà molto legato, e che contribuiranno a creare l'atmosfera di intensa collaborazione tra arte visiva e poesia.
Inclassificabile, confina sia con l'arte povera che con quella concettuale, pur raggiungendo una posizione singolare e senza eguali nel panorama moderno. Parmiggiani ha saputo creare un linguaggio originale, unico, ma allo stesso tempo profondamente universale, tenendosi volutamente lontano dalla "corrente" dell'arte contemporanea e da gruppi o movimenti.
Polvere, cenere, fuoco, aria, ombra, colore, luce, pietra, vetro, acciaio, marmo e sangue sono i suoi materiali. Campane, farfalle, libri, barche, stelle, monumenti e altri oggetti unici sono creati mettendo insieme pezzi di mondo; nella loro tragica bellezza, questi oggetti ci appaiono stranamente familiari.
Il suo vasto corpus di opere è stato esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero: nel 1992 è la personale alla Pac di Milano, cui segue la lunga serie di personali all'estero dal Museum Moderner Kunst di Vienna (1987), al Museo d'Arte Moderna di Strasburgo (1987). Invitato più volte alla Biennale di Venezia (1972, 1982, 1984, 1986, 1995), la sua attività espositiva è stata molto attiva negli anni '90, quando nel 1997 intervenne al Centre Georges Pompidou di Parigi e nel 1995 una grande retrospettiva fu presentata al MAMCO di Ginevra.