Biografia di Jules Pascin
Julius Pinkas, detto Pascin, nacque a Viddin, in Bulgaria, nel 1885. Trascorse i suoi primi anni a Vienna, Berlino e Monaco, ma si trasferì a Parigi a vent'anni nel 1905. La città era piena di artisti provenienti da ogni parte come Modigliani, Soutine, Picasso e Chagall. Il disegno è la tecnica che lo appassionò maggiormente, infatti, amava disegnare i suoi contemporanei, la condizione umana e soprattutto il corpo femminile in tutte le sue sfumature. Si interessò anche alla tecnica dell'incisione, appresa dal suo maestro Jean-Gabriel D'Aragnès. I suoi disegni e le sue pitture esprimevano una grande tristezza e disagio. Nel 1923, adottò la tecnica "nacrée" (madreperlata), utilizzando colori pastello e maneggiando con maestria la tecnica della velatura e della trasparenza. Il tema ricorrente delle sue opere sono le prostitute, un mondo che l'artista conosceva bene. Il suo tratto era morbido ed incisivo allo stesso tempo. Pascin era un bohémien, spendaccione e alcolizzato che viveva al limite. Il 2 giugno 1930 si suicidò a Parigi, lo stesso giorno del vernissage di una mostra dedicata alle sue opere.