Biografia di Arthur Penn
Arthur Penn è nasce a Philadelphia nel 1922 e ha trascorso la sua infanzia segnato dal divorzio dei suoi genitori, trasferendosi poi a New York dopo la morte del padre. Dopo essersi arruolato nell'esercito durante la Seconda Guerra Mondiale, ha iniziato a collaborare con la compagnia teatrale dell'esercito e con il regista Joshua Logan.
Tornato negli Stati Uniti, ha conseguito il diploma in recitazione nel 1946 e nel 1951 è stato assunto dalla NBC per partecipare al Colgate comedy hour accanto a star come Dean Martin, Jerry Lewis, Bob Hope, Eddie Cantor e Denny Thomas. Nel 1953 ha iniziato a dirigere drami televisivi dal vivo per la serie Philco television playhouse, che hanno avuto un grande successo.
Negli anni successivi ha lavorato per diverse serie televisive come Producer's showcase, Goodyear television playhouse e Playwrights. Nel 1957 è passato alla CBS, per cui ha diretto la serie Playhouse 90.
Nel 1958 ha debuttato come regista teatrale a Broadway con Two for the seesaw di W. Gibson, che ha avuto un grande successo. Ha poi diretto spettacoli come The miracle worker (1959) e All the way home (1960), che gli ha valso il premio Pulitzer per la migliore regia.
Nel 1958 ha esordito come regista cinematografico con The left-handed gun, un western che ha ritratto in modo innovativo il personaggio di Billy the Kid. Nel 1967 ha diretto un altro film fondamentale per la storia del cinema, Bonnie and Clyde, il cui stile di violenza fisica e realismo ha influenzato la nuova produzione hollywoodiana degli anni Settanta.
Dopo un periodo di attività teatrale, Penn è tornato alla regia cinematografica con Four friends nel 1981, un film che ha esplorato il rapporto tra Storia e storia privata e che ha offerto uno spaccato generazionale della società statunitense.
Arthur Penn ha utilizzato il cinema, la televisione e il teatro come mezzi per indagare le contraddizioni della società americana contemporanea, rivelando la responsabilità dei registi/narratori roleti. Ha dedicato gran parte della sua carriera ai temi dell'Actors Studio, che ha riletto e interpretato, diventandone uno dei registi più rappresentativi.