Biografia di Luca Piovaccari
Cesena, 1965
Artista mentale e sofisticato, Luca Piovaccari, dopo iniziali interessi pittorici (a olio e a pastello realizza paesaggi e ritratti) si è sempre più dedicato al disegno e alla fotografia, spesso di grande formato, su acetati trasparenti e con toni monocromi. La sua è un’arte evanescente ma fitta di rimandi visivi e di sollecitazioni a viaggi interiori. I suoi virtuosismi grafici e fotografici, messi in atto nella stessa opera senza soluzione di continuità, gli valgono l’interesse della critica fin dagli anni Novanta. Si interessano al suo lavoro A.Zanchetta, M.Paderni, L.Belloni, M.Meneguzzo, L.Beatrice, A.Riva. Così scrive di lui A.Riva nel 2000 in occasione della sua mostra al Galleria Palazzo del Ridotto di Cesena: “Quello che mi ha sempre incuriosito nel lavoro di Luca è un misto di nostalgia e di freddezza (…), la sensazione di cose, di immagini, odori e sapori che come per strane alchimie si fanno terra e giorno e albero e casa; quel voler essere, dunque, nel cuore delle cose e nello stesso tempo all’esterno (…), quell’essere dentro e fuori dal soggetto, quel saperlo raccontare o, meglio, accennare attraverso flash, ricordi, frammenti d’un tempo che noi tutti abbiamo vissuto e in cui noi tutti possiamo riconoscerci (…) eppure sapendolo anche analizzare, sezionare, lucidamente disponendone i vari tasselli su una fredda lastra chirurgica i cui ferri sono asettici – eppure quanto mai glamorous –, fogli di acetato che ne fermano per sempre le radici emozionali, trasformando, di fatto, il flusso ininterrotto di emozioni che la pittura porta storicamente con sé in un solo, lucido sguardo che è insieme caldo e freddo, partecipato e analitico, emotivo e razionale”.
Nel 2000 tiene una mostra personale, con Matteo Basilé, presso Marella Atte Contemporanea di Milano; nello stesso anno espone a Cesena alla Galleria Comunale d’Arte e alla Galleria Il Vicolo, mostra curata da M.Zattini con testi critici di A.Riva e R.Ronchi. Nel 2006 allestisce una personale alla galleria Romberg di Roma, “Solo show Piovaccari, camera con vista Ghibaudo”, a cura di I.Bergantini e G.Marziani.