Biografia di Gio (1930-2002) & Arnaldo (n. 1926) Pomodoro
Arnaldo Pomodoro è un rinomato scultore e orafo italiano di fama internazionale. Nato nel 1926 a Marciano di Romagna è il fratello maggiore dello scultore Giò Pomodoro. Dopo aver completato gli studi di architettura, ha intrapreso la sua carriera di scultore a Pesaro e successivamente si è trasferito a Milano, dove ha partecipato alle esposizioni del gruppo Tempo 3 e in seguito del gruppo Continuità.
Arnaldo Pomodoro si distingue tra gli scultori contemporanei italiani per la sua straordinaria capacità di improvvisazione fantastica, per il sapiente utilizzo dei materiali (piombo fuso, sbalzato, modellato liberamente; cemento naturale o mescolato a calce e ossido di ferro; e rame) e infine per il ritmo monodico incisivo e inesorabile del suo segno. Nelle sue opere più significative, come "Orizzonte", "la Tavola del Matematico", "la Colonna del Viaggiatore" e la serie delle "Sfere", si possono facilmente riconoscere le influenze culturali di artisti come Brâncuși, Gonzales, Klee e Tobey. Queste influenze sono risolte attraverso l'utilizzo di strutture plastiche che vengono considerate come frammenti di totalità o mediante superfici che si aprono in voragini improvvise, rappresentando allusioni a una vita cosmica, cellulare o geografica.
Giò Pomodoro, invece, ha partecipato alle esposizioni di Arte Nucleare e di Continuità. La sua scultura si allinea con la poetica gestuale ed informale che stava sviluppandosi in quel periodo. Le sue opere sono corposi frammenti di materia, accostati attraverso un gesto quasi casuale e occasionale. Nella sua approccio inventivo, che prevede l'utilizzo di diverse tipologie di superfici come gomma, lastex, fogli di poliestere deformate dal calore e stoffa, Giò Pomodoro cerca di superare la concezione tradizionale delle tre dimensioni, per arrivare a ciò che viene definito "Presenza Continua". Questo avviene attraverso l'utilizzo di un flusso plastico che simula il divenire della materia, come si può osservare nelle opere "Fluidità Contrapposta", "Coesistenza" e "Dilatazione di Presenza".