Gaetano Pompa (1933-1998) nasce a Forenza, in Basilicata nel 1933. Lasciata la Lucania, trascorre l’infanzia a Tarquinia dove suo padre è maestro di scuola. Leggi la biografia completa
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Gaetano Pompa (1933-1998) nasce a Forenza, in Basilicata nel 1933. Lasciata la Lucania, trascorre l’infanzia a Tarquinia dove suo padre è maestro di scuola. Dopo la Seconda Guerra Mondiale si trasferisce con la famiglia a Roma dove compie gli studi e si dedica alla pittura e all’incisione. Qui espone in numerose gallerie, Nel 1957 alla Galleria L’Obelisco, dove conosce Calder e Burri e stringe amicizia con Rotella e Buggiani.
Dal 1958 al 1961 visse a Monaco di Baviera, dove sviluppò anche un'intensa attività artistica come musicista. Rientrato in Italia, trascorse gran parte della sua vita a Roma. Qui nel 1964 una mostra presentata all’Obelisco viene riproposta a New York alla Galleria Knoedler e l’anno successivo è invitato alla VI Biennale di Parigi. Si dedicherà con successo alla pittura su ceramica e si interesserà al teatro realizzando costumi e scene per le regie del Teatro Massimo di Palermo. Nel 1995 viene organizzata al Palazzo Piccolomini di Pienza una grande antologica dei suoi lavori: pitture, bronzi, maioliche e incisioni. Muore ad Orbetello nel 1998.
In tutte le sue opere, l'artista ha cercato di far rivivere la poesia del passato attraverso i suoi paesaggi aerei e lontani e le sue figure ambigue e talvolta paradossali, creando una serie di suggestioni che si sovrappongono con l'insistenza dei ricordi, mescolando passato e presente con visionarietà.