Biografia di Graziano Pompili
Graziano Pompili nasce a Fiume, in Istria. Ben presto si trasferisce con la famiglia a Faenza, città nota per le sue antiche tradizioni di produzione ceramica, dove cresce vicino a una cava di argilla; proprio la cava sarà all’origine del sue destino da scultore, dapprima come strumento di gioco e poi seguendo i carri carichi di creta sulla via per le botteghe di ceramica faentine.
Graziano Pompili studia all’ Istituto Statale d’Arte per la Ceramica, dove ha come maestri Anselmo Bucci, Giuseppe Liverani, Angelo Biancini e Carlo Zauli. Segue poi un’esperienza nelle botteghe artigiane di Gaeta e Zannoni.
Negli anni Sessanta, ventenne, Pompili inizia la sua attività artistica privilegiando l’uso della ceramica. Intanto si trasferisce a Reggio Emilia, dove inizia il suo percorso didattico all’Istituto d’Arte Gaetano Chierici, percorso che continua poi frequentando il corso di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, con gli insegnanti Mastroianni e Ghermandi.
E’ in questi primi anni Settanta che Graziano Pompili comincia a frequentare le botteghe versiliane, a Carrara nello Studio Nicoli
per la scultura in marmo e a Pietrasanta alla fonderia Tommasi (poi Del Chiaro) per il bronzo.
Sempre negli anni Settanta inizia l’attività espositiva dello scultore, che si divide tra mostre personali, mostre collettive e opere monumentali. Molte opere si trovano oggi nelle collezioni permanenti di musei di arte contemporanea italiani e nel mondo.
Ben presto Pompili inizia anche a insegnare: dapprima l’arte della ceramica all’Istituto d’Arte Gaetano Chierici a Reggio Emilia e successivamente scultura in marmo all’Accademia delle Belle Arti di Bologna e scultura come arte sacra all’Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano.