Biografia di Emilio Prini
Emilio Prini è stato un artista nato nel 1943 che ha vissuto e lavorato a Roma. Nel 1967, ha contribuito alla fondazione dell'Arte Povera, uno dei movimenti artistici più influenti della seconda metà del novecento. Nel 1969, ha partecipato a mostre significative e importanti come "Op Losse Schroeven", Stedelijk Museum, Amsterdam e "When Attitudes Become Form", Kunsthalle Bern. Ha anche partecipato alla mostra "Information", MoMA, New York nel 1970 e "Contemporanea", Villa Borghese, Roma nel 1973. Tuttavia, a partire dal 1974, ha ridotto al minimo la sua attività espositiva. Prini è stato molto prolifico tra il 1967 e il 1972, ma molte delle sue opere sono rimaste incompiute o ipotetiche. Si tratta di note, istruzioni, formule e filastrocche in cui sono emerse questioni importanti come l'idea di vuoto, di durata, del rapporto spazio/immagine o di variabilità all'interno di un dato assoluto. Nel 2007, ha presentato a Roma una stanza vuota, accettando il vuoto come una condizione fisica autentica. Nel 1971, ha lasciato bianche le pagine a lui dedicate nel catalogo della mostra "Arte Povera" al Kunstverein di Monaco. Nel Settembre del 2009, ha mandato un'amica a leggere integralmente tutti i dati contenuti nella lettera d'invito della curatrice Carolyn Christov Bakargiev al Castello di Rivoli. Nella mostra "Arte Povera 2011" curata da Germano Celant, ha presentato un intervento inedito. Prini ha sempre considerato ogni sua opera aperta e ha ridefinito il ruolo dell'arte e dell'artista in una chiave quasi alchemica.