Biografia di Lotte Profhos
Lotte Profohs è nata Lieselotte Cäcilie Profohs a Vienna, in Austria, nel 1934. Fin da giovane ha mostrato interesse per l'arte e ha frequentato l'Accademia di arti applicate dall'età di 15 anni. È stato presso l'accademia che ha incontrato il suo futuro marito, Helmut Leherbauer (Maître) Leher. Profohs era nota per il suo stile espressionista, intriso di ideali femministi. All'inizio degli anni '50, il lavoro di Profohs aveva ottenuto riconoscimenti internazionali, con i suoi pezzi acquisiti da rinomati musei come il Louvre di Parigi. Le sue opere erano spesso di natura socialmente critica e create prevalentemente in bianco e nero.
Il suo interesse per i gruppi emarginati e i temi femministi si è rafforzato dopo aver letto il romanzo di Simone de Beauvoir "Pitié pour les Femmes" nel 1957. Profohs era profondamente preoccupato e indignato dal contenuto misogino del libro e ha creato oltre 200 disegni sui temi dell'aborto, dell'omosessualità, isolamento, solitudine e violenza sessuale. Queste opere erano intese come una risposta al romanzo, che Profohs ribattezzò "Abbi pietà delle donne" ( Erbarmen mit den Frauen ), che alla fine divenne un appello: "Abbi pietà delle donne!" Il libro, con una tiratura di 2500 copie, è stato volutamente pensato per essere semplice per non distrarre dalle immagini e dal loro messaggio. I problemi delle donne erano raramente discussi in quel momento e l'oppressione delle donne faceva parte della vita quotidiana. Profohs si dedicava a rendere visibili le donne nelle loro lotte e nella loro esistenza. I suoi disegni sono stati creati spontaneamente, senza schizzi preliminari, e l'idea si è sviluppata ad ogni tratto di penna. Profohs ha cercato di rendere visibili le persone escluse ed emarginate, così come le donne e la loro sessualità, che era ancora un argomento tabù nella società.
Profohs ha continuato ad affrontare la difficile situazione di individui indesiderati, sfollati ed esclusi nel suo ultimo spettacolo, intitolato "Emigrants of Time" (1989), durante la sua vita.