Biografia di Pietro Psaier
Pietro Psaier (1936 – 26 dicembre 2004) si afferma sia stato un pittore italiano, del quale tuttavia nel 2008 è stata messa in dubbio la reale esistenza.
Si afferma che Psaier sia nato in Italia, nei dintorni di Roma e inizia a lavorare negli anni cinquanta disegnando automobili per Enzo Ferrari.
Negli anni sessanta si trasferisce a Madrid e quindi New York dove, lavorando come cameriere al Gaslight Café del Greenwich Village, incontra l'artista Andy Warhol (che lo soprannominerà "Peter l'italiano"): i due diventano così amici, che Psaier frequenterà spesso "The Factory", lo studio di Warhol.
Durante gli anni settanta, Psaier lavora su commissione per conto di famose star della musica e del cinema, producendo opere tra l'altro per Keith Moon, Oliver Reed, Michael Caine. Nel 1974, sempre secondo l'agiografia, diventa il secondo più giovane artista premiato dall’Italian American Institute di New York.
A metà degli anni ottanta Psaier, per sfuggire ai creditori, intraprende un viaggio in Tibet e Nepal, continuando a lavorare. Le sue lunghe peregrinazioni lo portano infine in Sri Lanka, dove drammaticamente la sua casa in riva all'oceano viene distrutta dal terribile tsunami del 26 dicembre 2004. Il suo corpo non è stato più ritrovato.
Dubbi sulla sua reale esistenza:
Nel settembre del 2008 la casa d'aste Nicholson's ha annullato una vendita dei suoi quadri in seguito alle voci, sempre più insistenti, che dubitano che Pietro Psaier sia realmente esistito.
I primi dubbi, pubblicati dal sito warohlstars.org, si sono ingigantiti congiuntamente all'impossibilità di confermare molte notizie della biografia ufficiale. Ad esempio Vincent Fremont, collaboratore di Warhol dal 1969, ha affermato di non aver conosciuto Pietro Psaier: «Ero sempre con Andy ed eseguivo i pagamenti dei collaboratori. Non ricordo nessun Psaier e non c'è alcun accenno a lui nei diari di Warhol. Se fosse esistito e avesse frequentato la Factory, non avrei potuto non incontrarlo».
Al contrario Carlos Langelaan Alvarez - sedicente amico e psichiatra di Psaier - ha dichiarato a un emissario della Nicholson in Spagna di avere avuto in cura Psaier tra il 1979 e il 1992: «Era un artista completo, con qualche problema di droga. Nel 1983 mi ha fatto conoscere Warhol, che era venuto a vedere i suoi lavori alla galleria Fernando Vijande di Madrid».
Nonostante ciò, le opere attribuite a Psaier continuano ad essere sporadicamente esposte in eventi pubblici e gallerie private. Nel 2012, ad esempio, sono state esposte in una mostra itinerante insieme alle opere di Andy Warhol a Follonica e a Porto Santo Stefano.