Biografia di Massimo Pulini
Massimo Pulini (1958 - ) nasce a Cesena nel 1958, vive e lavora tra Montiano e Rimini. È docente titolare della Cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 1976 espone i suoi dipinti in importanti gallerie private e pubbliche, sia italiane che internazionali. Ha esposto varie volte a Parigi presso le Gallerie Lavigne Bastille e Vandôme. All’inizio degli anni ‘80 ha partecipato a fondamentali mostre curate dai critici Maurizio Calvesi, Italo Tomassoni, Marisa Vescovo, Rossana Bossaglia, Paolo Portoghesi e Italo Mussa, che furono all’origine di raggruppamenti artistici, variamente definiti: Anacronisti, Ipermanieristi, Pittura Colta o Nuova Maniera Italiana. A metà degli anni Ottanta, dopo aver tenuto una sala personale presso l’XI Quadriennale romana intitolata Arte come Storia dell’Arte, vince il concorso che lo porta a realizzare una grande opera che sarà poi collocata a Dallas (USA) in un complesso architettonico progettato da Philip Johnson. Queste esperienze hanno portato Massimo Pulini ad affrontare un lungo tragitto di ricerca individuale, sempre in dialogo con la Storia della Pittura e con la memoria, che lo ha portato a tenere vaste esposizioni personali in Musei italiani, francesi e inglesi. Ad esempio, nel 2000 viene invitato ad allestire una sua ‘quadreria’ di opere all’importante rassegna retrospettiva sul “Novecento italiano”, tenutasi presso le Scuderie Papali del Quirinale con la cura di Maurizio Calvesi e Paul Ginsborg. Nel 2006 l’Istituto Italiano di Cultura a Londra, su segnalazione di Sir Denis Mahon, il grande studioso del Barocco italiano, gli allestisce una vasta personale con la pubblicazione di due volumi. Dal giugno 2011 fino al gennaio 2019 ha assunto un impegno di responsabilità civile presso l’Amministrazione Comunale di Rimini e si è fatto promotore della Biennale Disegno, curando tre edizioni di quella che si è già distinta come la più vasta rassegna internazionale dedicata all’Arte del Disegno, antico e contemporaneo.