Biografia di Samona Pupino
Pupino Samonà (1925 – 2007) è stato un pittore siciliano, nato a Palermo nel 1925 da un'antica famiglia siciliana. Dal 1949 vive a Roma, dove partecipa alle avanguardie pittoriche del suo tempo. Sue mostre vengono allestite a Londra, Gerusalemme, Beirut, Basilea, Mosca oltre che in Italia. Per decenni, la ricerca di Pupino Samonà, ha armonizzato la pittura e la scienza in un percorso visionario, che verrà definito "figurativo del cosmo". Egli stesso preferiva non essere considerato astrattista, ma "paesaggista del cosmo". Amico e allievo di Giacomo Balla, a lui si devono le influenze sui temi dell'energia e del cosmo, espressi nei suoi quadri mediante la pittura aerografa. Fecondo è per Samonà anche l'incontro con Corrado Cagli e il rapporto dialettico che si sviluppa tra i due. Decisiva per il perfezionamento delle sue tecniche è Roma, dove è spesso ospite della Galleria Trastevere, diretta da Topazia Alliata. Importanti anche gli incontri e i confronti col poeta Emilio Villa e col fisico Marcello Beneventano. Frequentazioni che lo aprono a profonde indagini sull'universo, sull'uomo e sull'energia. Nel 1980, Samonà realizza, su incarico dell'ANED (Associazione ex deportati) e sul progetto dell'architetto Lodovico Barbiano di Belgiojoso (fondatore del celebre Studio BBPR), il Memoriale italiano Auschwitz, gigantesca opera (lunga oltre duecento metri) allestita al blocco 21 all'interno del campo di concentramento, in onore delle vittime italiane del lager. Da qui, Samonà prosegue la propria ricerca nel campo della luce, dell'energia e del cosmo. Nel 2004, la Presidenza del Consiglio dei ministri conferisce a Samonà il “Premio per la cultura”. Nel 2006, Palermo gli dedica una grande antologica, dal titolo Dalla partenza al ritorno, che segue di un anno l'esposizione al Vittoriano di Roma, tributo della capitale alla sua carriera artistica. Pupino Samonà muore a Palermo il 14 settembre 2007.