Biografia di Daniele Ranzoni
Daniele Ranzoni nacque nel 1843 a Intra, sul Lago Maggiore. Fin da giovanissimo, mostrò un grande interesse per l'arte, frequentando il corso serale di disegno del pittore Luigi Litta dal 1853 al 1856, quando ottenne l'iscrizione all’Accademia di Brera.
Tra il 1858 e il 1864, Ranzoni alternò la sua formazione artistica tra l'Accademia Albertina a Torino e quella di Brera a Milano. Nel 1864, iniziò un periodo di intensa attività pittorica ad Intra. Iniziò a frequentare le famiglie di aristocratici stranieri che abitavano le ville del Lago Maggiore, come i marchesi Della Valle di Casanova, i baroni Francfort a Pallanza, i principi Troubetzkoy. Inoltre, fondò il Circolo dell'Armonia, un gruppo scapigliato di artisti, musicisti e intellettuali, insieme al fotografo e pittore Giacomo Imperatori.
Nel 1868, Ranzoni si trasferì a Milano, dove partecipò al movimento della Scapigliatura e venne ospitato da Tranquillo Cremona. Tra il 1873 e il 1877, Ranzoni frequentò la villa dei principi Troubetzkoy a Ghiffa, dove invita gli amici scapigliati e diviene maestro dei tre figli Piero, Paolo e Luigi.
Nel 1877, su invito della famiglia inglese Medlycott in villeggiatura presso i Troubetzkoy, Ranzoni si trasferì in Inghilterra, nella campagna del Somerset, dove si affermò come pittore della nobiltà e della nuova borghesia. Tuttavia, nel 1879, a causa del rifiuto dei suoi dipinti presentati all'Annual Exhibition of Works of Living Artist, ritorna a Milano.
Dopo aver soggiornato tra il 1885 e il 1886 alle Isole di Brissago, ospite dei coniugi Saint-Lèger, Ranzoni visse in solitudine ad Intra, dove morì nel 1889. Egli contribuì in modo decisivo all'evoluzione della pittura lombarda nel genere del ritratto, rinnovando il linguaggio figurativo secondo le ricerche “scapigliate”. Egli riuscì a evocare il personaggio ritratto come un'entità luminosa, disgregandone la forma per fonderla nell'atmosfera circostante, in una continua ricerca dell'essenza più profonda dell'umanità.