Mario Reviglione nasce nella Torino di fine Ottocento, figlio di Vicente e Teresa Mazza. Dopo aver mostrato fin da giovane una passione per l'arte, si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Torino, ma presto abbandona a causa del disaccordo con lo stile naturalista dominante. Leggi la biografia completa
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Mario Reviglione nasce nella Torino di fine Ottocento, figlio di Vicente e Teresa Mazza. Dopo aver mostrato fin da giovane una passione per l'arte, si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Torino, ma presto abbandona a causa del disaccordo con lo stile naturalista dominante. Si avvicina al Simbolismo e entra in contatto con artisti come Leonardo Bistolfi, Domenico Buratti e Carlo Turina. Espone per la prima volta nel 1903 alla Promotrice delle Belle Arti di Torino e ottiene successo critico. Partecipa ad esposizioni importanti come la Mostra del Ritratto a Milano (1906) e la Biennale di Venezia. Reviglione si dedica anche all'incisione xilografica, abbandonando lo stile Liberty per avvicinarsi alla Secessione viennese intorno al 1910. Collabora come disegnatore per riviste come L'Eroica. Negli Anni Dieci dipinge opere intense come "Preludio lunare. Ricordo di viaggio" (1914). Dopo la Prima Guerra Mondiale, Reviglione si isolò sempre di più e visse una vita di solitudine e povertà fino alla sua morte alla fine degli Anni Quaranta.