Biografia di Arturo Rietti
Arturo Rietti è nato a Trieste nel 1863. Quando aveva sedici anni, si trasferì con il fratello in Toscana e si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Qui, si sentì influenzato dal clima verista macchiaiolo, ma anche dalla svolta internazionale di Giuseppe De Nittis. Successivamente, si trasferì all'Accademia di Monaco, dove entrò in contatto con il clima secessionista e liberty, pur rimanendo sempre affascinato dall'impressionismo. Il pittore triestino si specializzò subito nel genere del ritratto e dei dipinti di figura, quasi sempre trattati a pastello. Si spostò spesso tra la Toscana, Trieste e Monaco, viaggiando in continuazione alla ricerca di nuove e diverse suggestioni. Dopo aver ottenuto un grande successo all'Esposizione di Monaco del 1889, Arturo Rieti rientrò a Trieste come pittore affermato a livello europeo. Non è un caso che nel 1897 venne subito invitato a partecipare alla Biennale di Venezia. I suoi ritratti furono immediatamente elogiati dalla critica per la stretta adesione alla personalità dell'effigiato, alla sua dimensione emotiva e psicologica. Nel linguaggio del pittore triestino si ritrovano gli elementi evanescenti e il cromatismo vibrante e frastagliato della Scapigliatura, in particolare di Tranquillo Cremona. Arturo Rietti è morto a Padova nel 1943, all'età di ottant'anni.