Biografia di Pippo Rizzo
Pippo Rizzo nacque il 6 gennaio 1897 a Corleone.
Dopo aver completato gli studi tecnici, si iscrisse al Regio Istituto di Belle Arti di Palermo sotto la guida di importanti maestri come Ettore De Maria Bergler, Mario Rutelli, Ernesto Basile, Salvatore Marchesi e Vincenzo Ragusa, conseguendo il diploma di pittura all'età di diciotto anni.
Il suo debutto artistico avvenne nel maggio del 1916, quando partecipò alla mostra "Pro Patria Ars" al teatro Kursaal Biondo di Palermo, insieme ad altri artisti di fama. Nel 1918, fondò il circolo di cultura giovanile “Rinnovamento” a Corleone, che attirò l'attenzione di Filippo Tommaso Marinetti, il quale lo conobbe a Roma nel 1919. Nella capitale italiana, Pippo Rizzo frequentò lo studio di Giacomo Balla e il gruppo dei futuristi romani, prendendo parte alla mostra "Die Abstrakten" di Berlino nel 1926 e partecipando per la prima volta alla Biennale di Venezia.
Nel 1930, Rizzo abbandonò il futurismo per avvicinarsi ad uno stile più realista.
Rientrato a Palermo nel dopoguerra, riprese a insegnare all’Accademia. Espone più volte alle Biennali di Venezia (fino al 1955) e alle Quadriennali romane e alla mostra collettiva «Arte nella vita del Mezzogiorno d’Italia» (Roma, Palazzo delle Esposizioni, 1953).
Dal 1954 i suoi soggetti diventano più popolari come il teatro dei pupi, l’arma dei carabinieri. Al contempo realizza inoltre una serie di omaggi dal sapore metafisico ai maestri dell’arte contemporanea (Pablo Picasso e altri).
A Roma dirige l’Accademia di belle arti dal 1960 al 1962, dedicandosi in questi anni alla scultura astratta.
Pippo Rizzo morì il 4 marzo 1964 a Palermo