Biografia di Mark Robson
Mark Robson nasce a Montreal nel 1913 e si trasferì negli Stati Uniti insieme alla sua famiglia da giovane. Studiò scienze politiche ed economia presso la University of California, Los Angeles, e giurisprudenza presso la Pacific Coast University. Iniziò a lavorare nel cinema nel 1932 alla Fox Film Corporation, dapprima come trovarobe e poi come assistente scenografo. Nel 1935, si trasferì alla RKO, dove lavorò nella cineteca, nello sviluppo e stampa, e infine nel montaggio.
La sua carriera nell'industria cinematografica iniziò con il lavoro di assistente di montaggio su Citizen Kane (1941; Quarto potere) di Orson Welles. Successivamente, sempre in collaborazione con Welles, Robson lavorò come titolare insieme a Robert Wise e Jack Moss in The magnificent Ambersons (1942; L'orgoglio degli Amberson) e come titolare unico in Journey into fear (1942; Terrore sul mar Nero), diretto da Norman Foster.
Robson venne poi scritturato dal produttore indipendente Val Lewton, che gli affidò la regia di una serie di horror a basso costo, inclusi Cat people (1942; Il bacio della pantera), I walked with a zombie (1943; Ho camminato con uno zombie) e The leopard man (1943; L'uomo leopardo).
Successivamente, Robson esordì come regista con The ghost ship (1943), seguito da The seventh victim (1943; La settima vittima), Isle of the dead (1945; Il vampiro dell'isola) e Bedlam (1946; Manicomio). Nel corso degli anni, Robson fu influenzato dal Neorealismo e si avvicinò al produttore indipendente Stanley Kramer.
Nel 1949, Robson realizzò due film di grande spessore psicologico, Champion (Il grande campione), di ambiente pugilistico, dal racconto di R. Lardner Jr, e Home of the brave (Odio), dal dramma di A. Laurents, caratterizzato da coraggiosi toni antirazzisti, tinte violente e forte realismo. A causa di problemi di salute, Robson rimase lontano dal cinema fino alla metà degli anni Settanta, quando tornò come produttore e regista di Avalanche express, dal romanzo di C. Forbes, che fu portato a termine da Monte Hellman. Tuttavia, Robson morì d'infarto prima di aver messo mano alla postproduzione e il film uscì postumo nel 1979.