Biografia di Bormioli Rocco
Rocco Bormioli nasce ad Altare nel 1830 da una rinomata famiglia di vetrai originaria di Altaresi. Insieme ai suoi fratelli, seguì il padre Luigi che decise di trasferirsi negli Stati parmensi, più precisamente a Borgo San Donnino, a causa dei provvedimenti adottati da Carlo Felice di Savoia per contrastare il declino dell'arte vetraria. In questa località, il padre impiantò una nuova fabbrica di vetri, beneficiando della facile fornitura di materie prime disponibile tra Borgo San Donnino e Salsomaggiore. Dopo la morte del padre, l'attività venne gestita con grande energia e competenza dalla vedova Petronilla, la quale non solo riuscì a salvarla, ma anche a darle un nuovo impulso.
Non appena raggiunse l'età adeguata, Rocco si unì alla madre nell'amministrazione della fabbrica, che nel frattempo aveva acquisito delle dimensioni notevoli. Nel 1854, insieme ai fratelli Domenico e Carlo, Rocco acquistò a Parma dalla famiglia Serventi lo stabilimento di via dei Farnese, già noto come "Real fabbrica di stoviglie, vetri e cristalli". In seguito a tale acquisizione, la ragione sociale dell'azienda divenne "Vetrerie Fratelli Bormioli". Da quel momento in poi, Rocco gestì l'impresa con grande passione e abilità imprenditoriale, rinnovando i processi produttivi e ampliando la presenza commerciale in Europa, partecipando attivamente alle principali esposizioni. In breve tempo, l'azienda si affermò come la più importante della regione.
Alla morte di Rocco, la gestione dell'azienda passò al figlio Luigi e dopo la Prima Guerra Mondiale al nipote Rocco.