Leonardo Rhoda fu autodidatta, perfezionandosi sotto la guida di Mario Cardellini, dedito alla pittura di paesaggio, inizialmente al porto turistico durante le sue frequenti visite nella riviera ligure.
Infatti dalla Riviera Ligure di Levante al mare di Ponant (soprattutto la città di Bordighera, dove fece amicizia e appassionati collezionisti), e alla Costa Azzurra.
Ricordiamo qui i titoli di alcune sue opere: Tra Celle e Albissola (1899), Riviera di Levante (esposta a Torino, 1889), Costa Azzurra (1907), partì per la pesca, lungo la marina degli ulivi, in il mare a Bordighera.
Amante della montagna, alpinista e botanico, ha dipinto molteplici versioni della Valtournenche e del Monte Cervino, legate ai cambiamenti stagionali e atmosferici.
Di conseguenza, i paesaggi sono in realtà il suo unico soggetto e in alcune delle sue creazioni aggiunge elementi di vita reale.
Dal 1889 al 1924 espone regolarmente all'Initiator di Torino e dal 1895 al 1925 al Circolo degli Artisti di Torino.
Leonardo Roda ha partecipato a mostre a Torino (1896, Sponde della Stura; 1898, Il Cervino), Firenze (1896-1897, Nebbia in montagna e Dopo la pioggia) e Milano (1900, 1906).
Alcune sue opere: "Sunshine", "Nomadic Life", "Quiet Corner", furono acquisite dalla Società di Belle Arti di Torino nel 1914.
Allieva di Roda fu Maria Righetto, figlia di Tancredi Righetto, dalla quale Roda ricevette probabilmente un consistente aiuto finanziario per promuovere la sua opera. A riprova, ci sono alcune calorose lettere di ringraziamento, da artisti a mecenati.
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